SAN PIETROBUGO: SCOPRIRE I LUOGHI STORICI DELLA RIVOLUZIONE RUSSA DEL 1917
Anche se a Mosca gli scontri durante la rivoluzione russa del 1917 furono piuttosto cruenti, fu sicuramente San Pietroburgo, a vivere gli attimi salienti della rivoluzione russa.
Ancora oggi è possibile visitare luoghi, molto importanti e caratteristici della città, che all’epoca della rivoluzione russa furono il teatro della ribellione del popolo nei confronti dell’impero.
1) L’HERMITAGE O PALAZZO D’INVERNO
Il più famoso oggi a livello mondiale è sicuramente il palazzo d’Inverno, oggi sede del museo Ermitage, uno dei musei più belli e rinomati del mondo. Il palazzo, con le sue bellissime sale affrescate, ospita alcune delle opere d’arte e sculture più importanti del mondo, ma all’epoca della rivoluzione russa era la residenza cittadina dello zar nonché il luogo dove si riunivano i ministri. Proprio i ministri del governo provvisorio, istituito a seguito della prima rivoluzione russa, quella di febbraio, erano riuniti nel palazzo d’inverno il 24 ottobre del 1917, quando i rivoltosi penetrarono nell’edificio e li posero agli arresti. In particolare i ministri del governo provvisorio erano riuniti in quella che all’epoca era una piccola sala da pranzo. Oggi un orologio ricorda persino l’ora in cui avvenne l’ingresso delle truppe bolsceviche.
2) L’INCROCIATORE AURORA E IL SEGNALE CHE DIEDE IL VIA ALLA RIVOLUZIONE RUSSA
Spesso quando si parla della rivoluzione russa del 1917 si usa parlare di un “assalto al palazzo d’inverno”. In realtà l’attacco non fu così cruento. I bolscevichi accerchiarono il palazzo d’inverno e intimarono i membri del governo provvisorio ad arrendersi. In caso contrario i ribelli avrebbero aperto il fuoco dalle navi da guerra giunte in città dal Baltico. Di fronte a una mancata risposta, l’incrociatore Aurora si avvicinò al centro della città fino al ponte Blagoveshenskij e sparò una cannonata a salve. I bolscevichi penetrarono nel palazzo di inverno e tutti i ministri del governo provvisorio vennero arrestati e rinchiusi nella fortezza di Pietro e Paolo. Storicamente, quindi, il segnale intimidatorio dell’incrociatore Aurora viene ricordato come il momento in cui la rivoluzione russa ebbe finalmente il suo compimento. Per un paio d’anni la nave è stata sottoposta a restauro. Dal luglio dello scorso anno ha ripreso il suo posto sulle rive della Neva ed ha riaperto al pubblico.
3) LA FORTEZZA DI PIETRO E PAOLO
La fortezza di Pietro e Paolo è da sempre uno dei luoghi più importanti per la città di San Pietroburgo. Da qui, infatti, ebbe origine la città. Il complesso della fortezza è il luogo più antico di San Pietroburgo e da qui si espanse poi la città. Durante la rivoluzione russa del 1917 la fortezza fu il luogo dove, dopo l’assalto al palazzo d’inverno, vennero fatti prigionieri i ministri del governo provvisorio. Oggi la fortezza è un luogo imperdibile durante la visita della città. Custodisce, infatti, le tombe degli zar e dal 1998 sono stati riportati anche i resti dei corpi di Nicola II, l’ultimo zar russo che abdicò proprio durante la rivoluzione del 1917, e della sua famiglia, tutti fucilati a Ekaterinburg.
4) LA STAZIONE FINLANDSKIJ
La stazione Finlandskij è una delle grandi stazioni ferroviarie di San Pietroburgo, dalla quale partono tutti i treni diretti verso la Finlandia e verso il Nord. Tra i treni più famosi c’è l’”Allegro”, il treno veloce che collega San Pietroburgo a Helsinki. Durante la rivoluzione russa la stazione finlandskij fu il primo trampolino di lancio di Lenin. Egli, infatti, giunse a San Pietroburgo proprio in treno e arrivò a questa stazione. Venne accolto da una folla acclamante. Lenin annunciò al popolo le famosissime “tesi d’aprile”, le linee guida della rivoluzione russa: uscita immediata dal conflitto mondiale, tutto il potere ai soviet , le terre ai contadini, e l’abbattimento del governo provvisorio.
Inoltre Lenin propose che il nome del partito dovesse cambiare da partito bolscevico a partito comunista.
La stazione si affaccia su “ploshad Lenina”, la piazza intitolata al grande uomo politico russo
5) ISTITUTO SMOLNY
Anche questo edificio fu protagonista della rivoluzione russa del 1917. Qui, infatti lavorò Lenin, dopo il rientro a San Pietroburgo dall’esilio, per organizzare la rivoluzione russa. Inoltre l’istituto Smolny fu la sede del partito bolscevico. L’edificio, in stile classico e palladiano, fu progettato dall’architetto italiano Giacomo Quarenghi nel 1806. Inizialmente doveva essere dedicato all’educazione delle fanciulle di famiglia nobile secondo il volere della grande imperatrice Caterina II. L’edificio mantenne questa funzione fino a pochi mesi prima della rivoluzione russa del 1917, quando venne, appunto, occupato dai bolscevichi. il nome deriva dal termine “smola” che in russo significa “pece”. Nella zona dove oggi sorge il palazzo, infatti, sorgevano all’inizio del 1700 i cantieri navali che utilizzavano questo materiale per la manutenzione delle navi. |