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Prospettiva Nevskij nel suo tratto di massima larghezza, nei pressi della stazione del metrò Gostinyj dvor. La prospettiva è larga dai 25 ai 60 metri. |
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Notti bianche sulla prospettiva: sullo sfondo la guglia dell'Ammiragliato |
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La Nevskij è spesso lo scenario di feste, sfilate e parate: ecco un esempio. |
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Parata sulla prospettiva |
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Veduta della prospettiva: la lunghezza totale dei questa famosa strada è di 4,5 km |
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Passanti sulla porspettiva |
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Palazzi sulla Nevskij: quando venne stabilito nel 1737 che il centro della città si sarebbe sviluppato intorno alla prospettiva, essa fu abbellita in breve tempo da innumerevoli palazzi nobiliari, le cui facciate sono oggi interessate da una imponente opera di restauro. |
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Anickov most (Ponte Anickov): uno dei quattro gruppi bronzei che decorano il ponte |
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Uno dei quatro gruppi bronzei che adornano Anickov Most. Dietro, l'elegante palazzo Beloselskij-Belozerskij, sede del comitato turistico cittadino |
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Palazzi sulla Nevskij: sulla destra Dom Knighi, la più fornita libreria della città. |
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Palazzi sulla Nevskij: particolari di una facciata. |
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Palazzi sulla Nevskij. I palazzi sulla prospettiva sono interessati da restauri che li stanno via via riportando all'antico splendore |
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Padiglione Rossi, attualmente sede dell'atelier Versace |
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Edificio dell'ex chiesa olandese, costruito nel 1837 sul modello del mausoleo di Diocleziano a Spalato |
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Tempio luterano dei S.S. Pietro e Paolo |
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Torre dell'orologio, nei pressi della fermata del metro Gostinyj Dvor. La torre aveva in passato la funzione di avvistamento e segnalazione degli incendi e inoltre era sede di un particolare telegrafo ottico |
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La prospettiva Nevskij, nel punto di sua massima larghezza, è suddivisa in 8 corsie |
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"Qui incontrerete vitini come neppure avete mai sognato: vitini esili, sottili, non più grossi d'un collo di bottiglia, vedendo i quali vi fate rispettosamente da parte perchè non si dia il caso di urtarli inavvertitamente con un gomito scortese" (Gogol). |
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Sulla Nevskij capiterà di incontrare numerosi ritrattisti |
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"Non appena imbocchi la Prospettiva Nevskij, non senti altro che odore di passeggio" (Gogol) |
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"Anche se hai un affare importante e improrogabile da sbrigare, ecco che, dopo aver messo piede qui, te ne dimentichi subito" (Gogol) |
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Banda di suonatori |
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Palazzo della Biblioteca di Stato, dove sono custoditi oltre 20 milioni di stampati |
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Statua di Caterina II con, sullo sfondo, il teatro Aleksandrinskij |
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Stazione del metrò Ploshad Vosstanija, una delle tre fermate lungo la prospettiva Nevskij |
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Guglia dell'Ammiragliato, punto terminale e prospetico della prospettiva Nevskij |
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La prospettiva Nevskij è la via più importante e frequentata della città, autentico centro della vita cittadina. Si dice che San Pietroburgo è una delle poche capitali europee in cui esista il concetto, un po' provinciale, di centro. Lì confluiscono gli abitanti del luogo e i turisti (“La Prospettiva Nevskij è il punto universale di confluenza di Pietroburgo”, scriveva Gogol). La centralità della Nevskij ha precisi riferimenti storici. Nel 1737 venne infatti istituita una speciale commissione, che decretò lo sviluppo urbanistico della città intorno ad un centro costituito appunto dalla prospettiva. Così la nobiltà cominciò a costruirvi magnifici palazzi, nessuno dei quali doveva però superare in altezza il Palazzo d'Inverno. La prospettiva Nevskij è nata in un periodo relativamente lungo, circa 150 anni. Ecco perché vi si affacciano monumenti di stili così diversi, dal barocco al moderno: pertanto una passeggiata lungo i suoi 4,5 km costituisce un piccolo corso di storia della architettura russa.. Quesat via costituisce la migliore immagine pubblica della San Pietroburgo di oggi, dove si respira lo spirito di questa città in una fase storica di rinascita e rinnovamento: "Pietroburgo è l'infinità di una prospettiva", scriveva lo scrittore Andrej Belyj. Ma la prospettiva ha sempre rappresentato la vita e l’anima della Venezia del Baltico, come scriveva Gogol: “Non c'è niente di meglio della Prospettiva Nevskij, almeno a Pietroburgo, dove essa è tutto. Di che cosa non brilla questa strada, meraviglia della nostra capitale!”, E la lettura del suo celebre racconto (“Nevskij Prospect” appunto) costituisce forse la migliore premessa prima di avventurarsi per l’affollata e vitale prospettiva. |