CATTEDRALE
DI VLADIMIRSKY SAN PIETROBURGO
Questo magnifico esempio di barocco russo era stato trasformato
dai comunisti in una fabbrica di biancheria intima, ma nel 1990
è stato ripristinato come luogo di culto e da allora è
una delle chiese più frequentate della città. Interamente
restaurata, la chiesa è davvero favolosa con le sue straordinarie
cupole a cipolla. Cercate di superare la folla di babushki e mendicanti
che staziona allesterno per ammirare il meraviglioso interno
e salite al piano superiore in modo da vedere il corpo centrale
della cattedrale.
La chiesa è dedicata alla Nostra Signora di Vladimir.
La storia dell'icona della Madre di Dio, detta di Vladimir, è
molto interessante.
Secondo la tradizione è stata dipinta
dal primo pittore d'icone, che è anche autore di uno dei
Vangeli e degli Atti degli Apostoli, San Luca, quando la Madonna
era ancora in vita. Secondo alcune fonti queste icone furono settanta,
secondo altre, sette o addirittura solamente tre. Ma se anche davvero
è esistita una tale icona, allora quella di Vladimir può
esserne solo una copia, poiché è stata dipinta a Costantinopoli,
alla corte degli imperatori Comneni, da uno dei migliori artisti
bizantini verso l'inizio del XII secolo.
Nello stesso XII secolo
l'icona giunse nella Rus', infatti Luca, Patriarca di Costantinopoli,
ne fece generoso dono a Jurij Dolgorukij, principe di Kiev, rimasto
famoso nella storia come fondatore di Mosca. L'icona greca fu accolta
a Kiev con tutti gli onori e collocata a Vishgorod, in una delle
chiese, dove divenne oggetto di venerazione e si rese famosa per
i numerosi miracoli. Dopo qualche tempo il trono di Kiev passò
al figlio di Jurij, principe Andrej, detto Bogoljubskij per la sua
devozione e il suo amore per Dio.
Il giovane principe decise di
trasferire la capitale verso la Rus' centrale e così estendere
i propri domini verso nord-est. Andrej Bogoljubskij pensava che
la nuova capitale sarebbe stata Rostov. Per il lungo viaggio il
principe prese con sé la sacra icona della Madre di Dio,
che era stata inviata dai greci. Attraverso questa icona la Madonna
gli indicò il luogo della nuova capitale, cioè Vladimir,
antica città, così chiamata in onore dell'antenato
del principe, Vladimir, colui che aveva battezzato la Rus'. Quando
i carriaggi del principe si furono avvicinati a Vladimir, i cavalli
all'improvviso si fermarono come piantati nel terreno e nessuna
forza poteva smuoverli da lì.
Allora il principe ordinò
a tutti di pregare dinnanzi all'immagine della Purissima, e gli
fu rivelata la volontà di Dio. Andrej accolse le richieste
divine e scelse Vladimir come capitale. Collocò l'icona miracolosa
nella cattedrale della Dormizione al posto d'onore. E là
dove i carriaggi con l'icona si erano fermati per ordine del principe
venne fondato un monastero dedicato alla Madonna ed egli stesso
vi costruì la propria residenza. Da allora quel luogo porta
il nome di Bogoljubovo. Duecento anni rimase l'icona a Vladimir,
da cui prese il nome. Spesso davanti alla miracolosa immagine i
russi venivano a pregare, soprattutto durante le invasioni delle
orde tatare.
Una cronaca narra che durante una scorreria i tatari
fecero irruzione nella cattedrale della Dormizione e strapparono
via le cornici d'oro e d'argento dalle icone. Anche l'antica icona
della Madonna di Vladimir dovette subire questo affronto. ...Correva
l'anno 1395. Per la Rus' correvano voci che l'Orda stava riunendo
nuove schiere per marciare su Mosca. Questa volta alla testa dei
tatari stava il khan Temir Aksak, il famoso Tamerlano, famigerato
per la ferocia e la perfidia, chiamato anche Timur.
Contro di lui
si mosse con le truppe il principe di Mosca Vasilij Dmitrievic,
che prese posizione vicino a Kolomna, sulla riva del fiume Oka.
La Rus' si trovava allora in uno stato di continue lotte intestine
ed erano pochi i principi che sostenevano i moscoviti: per questo
il principe Vasilij riponeva le proprie speranze più in Dio
che negli uomini. Il Metropolita Kiprian, che era a quell'epoca
a capo della Chiesa russa, ricordò al principe l'esistenza
dell'antica icona miracolosa che si conservava a Vladimir attraverso
la quale più di una volta era giunto l'aiuto dall'alto. Ed
allora venne deciso che la sacra immagine fosse portata a Mosca.
Nel giorno della Dormizione della Santissima Madre di Dio, festa
cui era dedicata la cattedrale di Vladimir, il Metropolita celebrò
un Te Deum di ringraziamento e gli abitanti di Vladimir con le lacrime
agli occhi accompagnarono l'immagine miracolosa che stava prendendo
la strada di Mosca. Dieci giorni impiegò il convoglio per
raggiungere infine i confini di Mosca.
Qui alle porte Sretenskie
(dell'Incontro) avvenne il solenne incontro degli abitanti di Mosca
con l'icona. Per la precisione le porte vennero chiamate Sretenskie
proprio dopo questo memorabile fatto. Anche un monastero venne qui
fondato in memoria dell'Incontro dell'icona di Vladimir. In seguito
anche la via venne chiamata Sretenka. L'icona venne portata solennemente
al Cremlino, nella cattedrale della Dormizione. Giorno e notte venivano
ufficiati Te Deum davanti all'immagine della Purissima, chiedendo
l'intercessione della Madre di Dio e la grazia del Signore e Salvatore
nostro Gesù Cristo.
E presto avvenne il miracolo: Tamerlano,
già pronto a lanciarsi con le proprie schiere contro quelle
dei moscoviti, vide in sonno la Vergine Splendente, attorniata dalle
forze celesti, che gli ordinava di ritirarsi dalla Rus'. E Tamerlano
allora comprese che non doveva conquistare questa terra e si ritirò
dai confini russi senza colpo ferire. Mosca era in tripudio. Ora
nella cattedrale della Dormizione per molti giorni di fila furono
cantati solo Te Deum di ringraziamento, mentre all'icona di Vladimir
ci si inchinava dieci volte. Si placarono le paure che tormentavano
le anime, tacquero anche i canti solenni e tutto tornò nel
corso consueto.
Allora a Mosca cominciarono a giungere da Vladimir
dei delegati per chiedere la restituzione della loro antica immagine
sacra. Ma il principe non voleva restituire l'icona, cui i moscoviti
si erano tanto affezionati ed inoltre il principe stesso vedeva
in essa la testimonianza di una particolare protezione della Madonna
su Mosca. L'ingegnoso Kiprian, metropolita di Mosca, trovò
la via d'uscita: egli propose di rimettere la questione nelle mani
stesse della Purissima ed alla Provvidenza divina, una notte l'icona
sarebbe stata nella cattedrale chiusa, mentre gli abitanti di Mosca
e quelli di Vladimir avrebbero pregato tutta la notte per un segno
dall'alto.
E così fecero. Quando la mattina dopo le due fazioni
si avvicinarono all'altare, sul leggio stavano due icone, l'antica
e la sua copia identica "per misure e somiglianza". Kiprian
propose agli abitanti di Vladimir di prendere una delle due a loro
scelta. Quelli presero, almeno loro sembrò, quella antica,
mentre lasciarono quella nuova ai moscoviti. Invece questi ultimi
erano convinti che quella nuova fosse toccata agli abitanti di Vladimir,
mentre l'antica sacra immagine era rimasta entro le mura del Cremlino.
Molti secoli dopo, già ai nostri tempi, gli studiosi ed i
restauratori scoprirono l'esistenza di due copie risalenti a quel
periodo della Madonna di Vladimir, ed entrambe erano chiamate "di
riserva". Tra l'altro una di esse è opera del famoso
pittore di icone russo Andrej Rubliev.
Come fossero davvero andate
le cose con la scelta degli abitanti di Vladimir, ovviamente, lo
poteva sapere solo lo stesso metropolita Kiprian, ma egli era della
scuola degli esicasti che avevano fatto il voto del silenzio, amico
e discepolo del Patriarca Filofej, conoscitore e ammiratore di Gregorio
Palamas. Per questo Kiprian sapeva sia tacere, sia agire.
La Madonna è stata definita nel Concilio di Efeso (431) come
"Madre di Dio", theotòko, un titolo che si è
conservato fino ad oggi soprattutto nella tradizione orientale.
Fin dai primi secoli del cristianesimo era presente l'iconografia
della Madre di Dio della Tenerezza ("Elousa" in greco).
Secondo la tradizione questo tipo iconografico venne creato dall'evangelista
San Luca. La Madre di Dio della Tenerezza è uno tra i più
antichi tipi canonici e raffigura la Madre mentre il Figlio le rivela
la sua Passione e morte. Nell'arte russa la raffigurazione della
Madre di Dio che tiene in braccio dolcemente il Bambino si sviluppò
in molte varianti, di cui la più nota è la Madonna
di Dio di Vladimir, dell'inizio del XII secolo.
Il tipo della Tenerezza
di Vladimir si rifà all'icona bizantina (oggi nella Galleria
Tret'jacov di Mosca) donata dai sovrani della Rus' alla nascita
della nuova nazione e da allora è considerata protettrice
del popolo russo. L'icona della Madre di Dio di Vladimir è
una delle più belle del mondo intero. La sua bellezza è
di una profonda spiritualità. Indimenticabile è lo
sguardo pieno di maestà celeste della Madre, e il Figlio,
pur nell'aspetto di fanciullo, è evidentemente il Verbo.
Egli appoggia affettuosamente il suo viso contro quello della madre,
mentre ella, dolce e insieme un po triste, guarda lontano,
verso di noi. Viene festeggiata, con diverse motivazioni, tre volte
all'anno: il 21 maggio, il 23 giugno e il 26 agosto
Vladimirsky pr 20
Metro Vladimirskaya
Orario di apertura 8-18
TOUR RUSSIA CLASSICA 2017 - 10 giorni / 9 notti 1290 EURO! Prenotazione entro il 28 febbraio 2017 - CONSULTA L'OFFERTA!
TOUR CAPITALI RUSSE 2017- 8 giorni / 7 notti 1190 EURO! Prenotazione entro il 28 febbraio 2017 - CONSULTA L'OFFERTA!
TOUR SAN PIETROBURGO 5 giorni / 4 notti SOLO 790 EURO TUTTO COMPRESO! CONSULTA L'OFFERTA!
CROCIERA FLUVIALE Mosca - San Pietroburgo 11 giorni / 10 notti 1490 EURO! Prenotazione entro il 28 febbraio 2017 - CONSULTA L'OFFERTA!
Scarica il documento completo sulla proposta Tour Russia Classica 2017
Scarica il documento completo sulla proposta Tour Capitali Russe 2017
Scarica il documento completo sulle proposte TOUR SAN PIETROBURGO 2017
Scarica il documento completo sulle proposte CROCIERE FLUVIALI MOSCA - SAN PIETROBURGO
Contattateci per maggiori informazioni |