KOMUNALKE (CASE COMUNITARIE)

Le Komunalke sono una delle tipologie di immobile più interessanti per un investimento. Tuttavia presentano delle problematiche in sede di acquisto, illustrate nell'articolo sottostante

Problematiche di acquisto delle komunalke
Rivista "Kvartira, dacha, offis"

San Pietroburgo è sicuramente la città della Russia con più case comunitarie, le cosiddette komunalke.
E naturalmente nel settore immobiliare, questo segmento di mercato ha le sue specifiche problematiche.
Le origini della casa comunitaria risalgono al periodo comunista. Questi appartamenti si trovano nei palazzi nobiliari del XIX secolo, di 3 o 4 piani, in centro. Dopo la Rivoluzione del 1917, gli appartamenti, di 8-10 camere, sono stati nazionalizzati e trasformati in case popolari: le ampie sale sono state suddivise in camere più piccole e assegnate alle numerose famiglie in cerca di abitazione. In questo modo varie famiglie si ritrovavano a vivere in uno stesso appartamento. Nella komunalka la cucina, il bagno (spesso separato dai servizi, se ci sono) e il corridoio (su cui danno tutti gli ingressi delle camere private) sono in comune.
Anche se i palazzi sono ormai vecchi, sono molto solidi e resistenti. Le facciate sono ornate di statue, figure ed altri elementi architettonici. Spesso sono state progettati da famosi artisti italiani e francesi, pupilli dei nobili russi dell’epoca. Per questa ragione questi edifici hanno un immenso valore storico. A San Pietroburgo sono stati quasi tutti restaurati (almeno le facciate) in occasione del 300 anniversario della citta’ (nel 2003).
Quindi, queste case sono abitate da 5-8 famiglie e sul mercato immobiliare ogni camera è presa in considerazione singolarmente.
Le statistiche parlano chiaro: più del 15% della popolazione di San Pietroburgo vive ancora in una komunalka!
Comprare una casa comunitaria ha inevitabilmente le sue difficoltà perché non è facile trattare con otto proprietari diversi. E l’unica soluzione possibile è rivolgersi ad un’agenzia immobiliare che vi assista durante tutta l’operazione di compravendita.
Prima di tutto bisogna verificare quante persone abitano l’appartamento secondo quanto riportato nei documenti ufficiali. Poi è necessario richiedere il certificato T9. E infine essere pronti a trattare con i proprietari: per riuscire a comprare tutta la casa, occorre avere convinto tutti gli inquilini!
Spesso i proprietari non vendono direttamente la loro camera ad un prezzo stabilito, ma fanno richiesta di una casa in un quartiere residenziale dove vorrebbero vivere. E l’agenzia che si occupa della vostra pratica di acquisto si deve mettere subito all’opera e cercare le case per i vari inquilini. La procedura è lunga e complicata. Alla fine ogni proprietario riceverà in cambio della sua camera in komunalka un appartamento. Naturalmente il tutto è regolato attraverso i contratti dell’agenzia immobiliare tra acquirente e venditore.
La legge russa prevede inoltre degli obblighi specifici nell’ordine di vendita delle camere. Per esempio bisogna prima di tutto dare priorità alle famiglie con minori.
E le sorprese non finiscono qui. Le komunalke spesso non hanno i servizi, o se ci sono non seguono sempre le norme igienico-sanitarie. Le strutture autorizzate possono quindi richiedere l’eliminazione di questi servizi non a norma e di conseguenza esigere l’impianto di nuove strutture a norma.

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